Aki
Un 19enne iraniano, Ebrahim Hajati, è stato impiccato nel carcere di Mashad, nel nord-est della Repubblica islamica, perché colpevole di un omicidio commesso quando era ancora minorenne. Lo ha denunciato Iran Human Rights (Ihr), un'Ong che si batte contro la pena di morte, secondo cui l'esecuzione è stata eseguita domenica nel carcere di Vakilabad.
Secondo Ihr, Hajati era stato condannato alla pena capitale per aver ucciso durante una lite, quando aveva 16 anni, un ragazzo di tre anni più grande, identificato con il nome di Abdollah. La stessa Ong ha riferito la scorsa settimana che altri tre giovani sono saliti al patibolo per reati commessi quando erano ancora minorenni nel carcere di Bandar Abbas, nel sud della Repubblica islamica.
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