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venerdì 25 aprile 2014

Israele: 200 detenuti palestinesi in carcere hanno iniziato sciopero fame

Aki
Duecento palestinesi detenuti nelle carceri israeliane hanno iniziato oggi uno sciopero della fame fino a data da definirsi per protestare contro la politica detentiva di Israele. 

Lo ha annunciato l'avvocato per i diritti umani Jawab Boules da Ramallah all'agenzia di stampa Anadolu. "I detenuti hanno rifiutato il cibo oggi e annunciato l'inizio di uno sciopero della fame", ha spiegato il legale palestinese.

"Alcuni detenuti amministrativi sono in carcere da anni senza processo - ha aggiunto Boules. Le carceri sono diventate come case per loro". La detenzione amministrativa viene applicata da Israele ai palestinesi per motivi di sicurezza e senza processo. Può variare da uno ai sei mesi, ma può anche essere estesa a cinque anni da un Tribunale militare israeliano.

Boules ha però accusato le autorità israeliane di aver violato i termini di un accordo firmato con la mediazione egiziana per mettere fine a uno sciopero della fame collettivo dei detenuti palestinesi nel 2012 durante il quale Israele si impegnava a non rinnovare la detenzione amministrativa senza giustificazioni legali. Secondo i dati diffusi dalla ong palestinese Centro di studi e ricerche sui detenuti, sono circa cinquemila i palestinesi in 22 tra carceri e centri di detenzione in Israele. Tra questi si contano 200 minori e 19 donne.

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