Pagine

domenica 20 aprile 2014

Torna le pena di morte in Bielorussia, nel cuore dell'Europa. Prima esecuzione dopo 2 anni

Corriere della Sera - Amnesty International
Dopo un 2013 trascorso senza esecuzioni per la prima volta dal 2009, in Bielorussia è tornata la pena di morte.
L’organizzazione per i diritti umani Viesna ha denunciato la prima esecuzione del 2014. Sarebbe avvenuta alcuni giorni fa, ma la notizia è emersa solo ieri, quando l’avvocato di Pavel Selyun, 23 anni, si è recato in carcere per parlare col suo cliente.

La direzione del penitenziario gli ha comunicato che il prigioniero era stato messo a morte. All’avvocato non è rimasto altro che avvisare la madre.

Selyun aveva commesso un brutale, duplice omicidio: nell’agosto 2012 aveva assassinato sua moglie e l’amante di quest’ultima. Si era accanito sull’uomo, decapitandolo.

Ora, lo stato della Bielorussia – l’unico in Europa ad applicare ancora la pena di morte – ha reagito con altrettanta crudeltà: con un colpo di pistola alla nuca, in gran segreto, senza avvisare famiglia e avvocato, mentre doveva essere ancora esaminato l’ultimo ricorso contro la condanna a morte.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.