“Qui in questa stazione di polizia sono tre mesi che non vedo la luce del sole”, questo denuncia uno dei tanti migranti trattenuti da mesi dalle forze di sicurezza greche in uno delle centinaia di centri di detenzione sorti all’indomani dell’avvio dell’operazione Xenios Zeus, nell’estate del 2012.

Mentre tutto questo accade intanto, ai porti, altre migliaia di persone cercano di nascondersi sotto i tir per imbarcarsi sui traghetti che partono alla volta dell’Italia.
Chi ci riesce, in molti casi torna indietro perché scoperto dalla polizia italiana allo sbarco, gli altri, tra riti propiziatori e disillusione, ci riprovano ininterrottamente, da anni, logorando mente e forze nel difficile tentativo di scappare da un Paese che non li vuole e di arrivare in un altro che, in molti casi, non è altro che l’ennesima tappa del lungo viaggio alla volta del nord Europa.
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