Roma - "Mare Nostrum e' un segno di civilta' italiana ed europea. Deve continuare. L'operazione, grazie soprattutto alla nostra Marina militare, ha salvato piu' di 20mila vite umane e arrestato 200 scafisti: chi ne chiede l'interruzione incoraggia e accetta il fatto che il numero spaventoso di morti in mare, fuggiti dalla disperazione dei loro paesi di provenienza, crescera' a dismisura".
Lo ha affermato in Aula il deputato dei Popolari Per l'Italia Mario Marazziti durante la discussione generale della mozione Pi, a prima firma Santerini, sull'operazione Mare Nostrum. "Le terribili immagini della strage nel mare di Lampedusa sono una realta' ancora sotto i nostri occhi. Anche per questo - ha sottolineato Marazziti - chiediamo al governo di impegnarsi nei confronti della Commissione Ue affinche' sia garantita una maggiore assistenza finanziaria delle operazioni Frontex per far fronte all'ingente flusso di sbarchi ed evitare nuove vittime; di sostenere presso le istituzioni europee l'opportunita' di far richiedere ai rifugiati la domanda di asilo gia' nei paesi di transito - e non solo nel primo paese di arrivo - evitando cosi' i viaggi della morte per mare; a istituire un Ufficio Europeo dell'Immigrazione in territorio nordafricano che abbia, oltre alle opportune missioni nelle aree di maggiore afflusso, una sede permanente e prevedere centri di accoglienza europea in Italia per consentire ai profughi che ne abbiano diritto il successivo reinsediamento, in tempi brevissimi, verso tutti i paesi dell'Unione, con preferenza per quelli dove essi abbiano gia' legami familiari".
Lo ha affermato in Aula il deputato dei Popolari Per l'Italia Mario Marazziti durante la discussione generale della mozione Pi, a prima firma Santerini, sull'operazione Mare Nostrum. "Le terribili immagini della strage nel mare di Lampedusa sono una realta' ancora sotto i nostri occhi. Anche per questo - ha sottolineato Marazziti - chiediamo al governo di impegnarsi nei confronti della Commissione Ue affinche' sia garantita una maggiore assistenza finanziaria delle operazioni Frontex per far fronte all'ingente flusso di sbarchi ed evitare nuove vittime; di sostenere presso le istituzioni europee l'opportunita' di far richiedere ai rifugiati la domanda di asilo gia' nei paesi di transito - e non solo nel primo paese di arrivo - evitando cosi' i viaggi della morte per mare; a istituire un Ufficio Europeo dell'Immigrazione in territorio nordafricano che abbia, oltre alle opportune missioni nelle aree di maggiore afflusso, una sede permanente e prevedere centri di accoglienza europea in Italia per consentire ai profughi che ne abbiano diritto il successivo reinsediamento, in tempi brevissimi, verso tutti i paesi dell'Unione, con preferenza per quelli dove essi abbiano gia' legami familiari".
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