Giornata di sciopero della fame per oltre cinquemila detenuti e detenute palestinesi rinchiusi nelle carceri israeliane, che vogliono così dimostrare la propria solidarietà ai prigionieri trattenuti in Israele regime di detenzione amministrativa.
Questi ultimi stanno conducendo da 15 giorni uno sciopero della fame in segno di protesta contro la loro detenzione arbitraria e i maltrattamenti subiti, secondo le denunce, da parte delle autorità carcerarie israeliane.
Come si legge sul sito web dell'agenzia palestinese Maan, i detenuti minacciano di proseguire con la protesta se il governo israeliano non soddisferà le richieste dei prigionieri in regime di detenzione amministrativa entro la prossima settimana. In una lettera firmata da tutte le fazioni, i detenuti hanno sottolineato le condizioni critiche dei prigionieri in sciopero della fame, denunciando il loro isolamento, i maltrattamenti subiti e la mancata somministrazione di cure mediche e chiedendo un intervento immediato delle istituzioni e delle organizzazioni per i diritti umani per salvare loro la vita.
Il ministro palestinese per gli Affari dei detenuti, Aysa Qaraqey, ha annunciato per domani una Giornata della Rabbia con una mobilitazione generale e iniziative popolari in segno di solidarietà con i prigionieri trattenuti in Israele in regime di detenzione amministrativa. Il ministro ha fatto appello a un'ampia partecipazione di tutte le forze, le realtà sociali e le istituzioni, ricordando che alcuni di questi prigionieri sono stati trasferiti negli ospedali israeliani dopo essere stati "brutalmente aggrediti".
Come si legge sul sito web dell'agenzia palestinese Maan, i detenuti minacciano di proseguire con la protesta se il governo israeliano non soddisferà le richieste dei prigionieri in regime di detenzione amministrativa entro la prossima settimana. In una lettera firmata da tutte le fazioni, i detenuti hanno sottolineato le condizioni critiche dei prigionieri in sciopero della fame, denunciando il loro isolamento, i maltrattamenti subiti e la mancata somministrazione di cure mediche e chiedendo un intervento immediato delle istituzioni e delle organizzazioni per i diritti umani per salvare loro la vita.
Il ministro palestinese per gli Affari dei detenuti, Aysa Qaraqey, ha annunciato per domani una Giornata della Rabbia con una mobilitazione generale e iniziative popolari in segno di solidarietà con i prigionieri trattenuti in Israele in regime di detenzione amministrativa. Il ministro ha fatto appello a un'ampia partecipazione di tutte le forze, le realtà sociali e le istituzioni, ricordando che alcuni di questi prigionieri sono stati trasferiti negli ospedali israeliani dopo essere stati "brutalmente aggrediti".
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