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mercoledì 7 maggio 2014

Nigeria, altre otto ragazze rapite da islamici Boko Haram

Adnkronos/Ign
Abuja - I militanti islamici di Boko Haram hanno rapito altre otto ragazze nel nord della Nigeria, che si vanno ad aggiungere alle oltre 200 studentesse sequestrate il 14 aprile scorso.
IRRUZIONE NEL VILLAGGIO - Lo rivela il giornale online 'Sahara Reporters', secondo cui gli estremisti hanno in preso in ostaggio le ragazze all'alba, dopo aver fatto irruzione nel villaggio di Waranbe, nello Stato del Borno, teatro dell'assalto al collegio femminile di Chibok di tre settimane fa.

ASSALTO ALLA POLIZIA - Secondo lo stesso giornale, i militanti di Boko Haram hanno anche assaltato vari checkpoint della polizia e dell'esercito in altre località dello Stato, nei pressi del confine con il Camerun.

VENDUTE COME SCHIAVE - Intanto la Gran Bretagna si offre di aiutare la Nigeria contro il leader degli islamici che ha minacciato di vendere le ragazze rapite come schiave. "Stiamo offrendo aiuto pratico - ha detto il ministro degli Esteri britannico, William Hague - quello che è successo lì, le azioni di Boko Haram di usare le ragazze come bottino di guerra, bottino del terrorismo, è disgustoso e immorale".

EMMA BONINO - La vicenda del rapimento delle studentesse è un caso "drammatico", ma il problema è soprattutto "come se ne esce". A dirlo all'Adnkronos è l'ex ministro degli Esteri Emma Bonino, che ricorda come "tutte le democrazie sono al lavoro", esprimendo l'auspicio che "riesca uno sforzo negoziale" malgrado la difficoltà di trattare con un gruppo come Boko Haram. "Mi auguro, il caso Quirico insegna, che le varie azioni diplomatiche risultino alla fine efficaci


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