Nairobi - L'ennesima denuncia delle atrocità commesse in Sud Sudan arriva dalla missione di peacekeeping dell'Onu, secondo cui durante il conflitto nel paese africano sono stati commessi "crimini contro l'umanità da parte delle forze di governo e di opposizione".
Il rapporto si basa sulle interviste di quasi mille testimoni e vittime delle violenze. Le violazioni, si legge nel rapporto Onu, includono "assassinii, persone scomparse, abusi e devastazioni di proprietà, tutti crimini per i quali gli autori sono penalmente responsabili".
Un altro rapporto, stavolta di Amnesty International, denuncia l inimmaginabile: "Persone massacrate proprio nei luoghi in cui si erano rifugiati, bambine e donne incinte stuprate, anziani e ammalati uccisi nei letti d ospedale".
Il rapporto è stato diffuso alla vigilia dell'incontro ad Addis Abeba tra il presidente del Sud Sudan, Salva Kiir, e il suo ex vice-presidente eroa capo dei ribelli, Riek Machar. Oltre alla rivalità personale tra i due uomini il conflitto segue le linee della divisione etnica tra la tribù Dinka e quella Nuer.
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