L'Oklahoma ha deciso una moratoria di sei mesi delle esecuzioni capitali per permettere che si concluda l'indagine sulla morte di Clayton Lockett, ucciso la settimana scorsa da un infarto dopo 43 minuti di atroci sofferenze a seguito di un'iniezione letale rivelatasi inefficace.
Il ministro della Giustizia dello Stato Scott Pruitt ha infatti accolto la richiesta dell'avvocato di Warner, il condannato che doveva essere messo a morte subito dopo Lockett, di sospendere l'esecuzione fino alla fine dell'inchiesta.
Secondo i testimoni Lockett ha cominciato ad agitarsi: tremava, mugugnava, cercava di parlare e di sollevarsi. Alle 18.37 un funzionario del penitenziario ha chiuso la tenda davanti al vetro dietro a cui si trovano i testimoni e il medico ha scoperto che qualcosa era andato storto. Alle 19.06, 43 minuti dopo l’inizio dell’esecuzione, Lockett è morto d’infarto.
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