Lussemburgo - "I ministri degli Interni Ue dovrebbero dare sostegno finanziario e materiale agli sforzi vitali dell'Italia per salvare la vita dei migranti in mare", perché "senza un'azione collettiva Ue, l'estate in arrivo rischia di essere la stagione degli annegati nel Mediterraneo": è il monito di Human Rights Watch (HRW) ai ministri degli Affari interni riuniti a Lussemburgo. HRW chiama i "Paesi e la stessa Ue a condividere responsabilità finanziaria e legale".
Sull'argomento è intervenuto anche Nicolas Beger, direttore dell'ufficio di Amnesty International presso le istituzioni europee. "L'operazione Mare nostrum va applaudita. Ma l'Italia non può essere lasciata da sola a svolgere quest'azione salva-vite. Gli stati membri dovrebbero prendere l'impegno comune di incrementare le attività di ricerca e soccorso, per garantire la sostenibilità di questo vitale intervento umanitario", ha detto in occasione della riunione del Consiglio affari interni Ue, oggi a Lussemburgo.
"Il Consiglio di oggi costituisce un'opportunità decisiva affinché gli stati membri s'impegnino a rafforzare le attività di ricerca e soccorso", aggiunge Berger, che rileva come eccezion fatta per l'Italia con l'operazione Mare Nostrum, la maggior parte degli Stati membri si siano concentrati "sulle misure per prevenire l'immigrazione".
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