LaPresse/AP
Ginevra (Svizzera) - Quest'anno in Iraq il numero dei rifugiati è aumentato di 800mila, 300mila dei quali solo in questa settimana a causa dell'offensiva dello Stato islamico dell'Iraq e del Levante (Isil).
Lo fa sapere l'Unhcr, Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, tramite il portavoce Adrian Edwards. Questa settimana, precisa, sono state infatti 300mila le persone che sono fuggite da Erbil e Duhok, durante gli scontri con cui i militanti islamici ispirati ad al-Qaeda hanno preso il controllo di vaste zone dell'Iraq settentrionale.
Molti di loro, ha spiegato il portavoce parlando ai giornalisti a Ginevra, portano con sé soltanto gli abiti che indossano, non hanno denaro o un posto dove andare. La scorsa settimana, l'agenzia Onu aveva riportato che circa 480mila persone erano fuggite dalle loro case da gennaio per i combattimenti tra esercito e ribelli nella provincia di Anbar.
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