La procura speciale del Kosovo è "pienamente soddisfatta" della condanna a 12 e 10 anni di carcere emanata dal Tribunale di appello contro due imputati per crimini di guerra contro la popolazione civile. Lo ha reso noto la missione europea Eulex attraverso un comunicato.
Profughi kossovari verso l'Albania - 1998 |
"Gli imputati hanno commesso un grave crimine di guerra contro una ragazza di 16 anni. Questo caso è una dimostrazione della volontà della comunità internazionale di porre fine all'impunità per tutti coloro che commettono tali crimini. Entrambi gli imputati in questo caso sono stati giudicati colpevoli di stupro come crimine di guerra, ed è la prima volta che ciò avviene in Kosovo", riferisce la procura.
"Il procuratore si augura che questa condanna incoraggi altre donne e uomini coraggiosi a denunciare le violenze sessuali subite durante la guerra, a prescindere dagli autori di queste violenze", riferisce ancora la nota.
Un Tribunale d'appello kosovaro ha ribaltato oggi una sentenza di assoluzione della Corte di Mitrovica, risalente al 24 giugno scorso, condannando due imputati, il cui nome non è stato rivelato, a 12 e 10 anni di carcere per crimini di guerra contro la popolazione civile. I giudici hanno ordinato la detenzione preventiva fino alla sentenza finale. Le parti hanno la possibilità di ricorrere contro la sentenza presso la Corte suprema kosovara.
Link corelati: Sottosegretario Esteri Giro - Italia in prima linea nel semestre europeo contro la violenza sessuale nelle aree in conflitto
"Il procuratore si augura che questa condanna incoraggi altre donne e uomini coraggiosi a denunciare le violenze sessuali subite durante la guerra, a prescindere dagli autori di queste violenze", riferisce ancora la nota.
Un Tribunale d'appello kosovaro ha ribaltato oggi una sentenza di assoluzione della Corte di Mitrovica, risalente al 24 giugno scorso, condannando due imputati, il cui nome non è stato rivelato, a 12 e 10 anni di carcere per crimini di guerra contro la popolazione civile. I giudici hanno ordinato la detenzione preventiva fino alla sentenza finale. Le parti hanno la possibilità di ricorrere contro la sentenza presso la Corte suprema kosovara.
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