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domenica 1 giugno 2014

Nord Corea: missionario sudcoreano condannato ai lavori forzati a vita

La Presse
Un missionario battista sudcoreano è stato condannato ai lavori forzati a vita in Corea del Nord con l'accusa di spionaggio e di avere provato ad allestire chiese sotterranee. 

Lo riferiscono i media nordcoreani, precisando che il processo si è svolto venerdì e che l'uomo ha ammesso di avere commesso atti religiosi anti-Corea del nord e "che ledono la dignità" della leadership suprema del Paese, in allusione alla famiglia di Kim Jong Un al potere. 

Secondo la versione fornita da Pyongyang, l'uomo era stato arrestato a ottobre dopo essere entrato nel Paese dalla Cina.

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