“L’Italia sostiene le richieste della Campagna in ogni foro internazionale. Si tratta di una battaglia non solo legale e normativa, ma soprattutto culturale. – ha dichiarato il Sottosegretario Giro – “Le vittime sono anzitutto individui con nomi, cognomi e storie, la cui dignità è stata negata.
Tra questi ci sono i volti più nascosti della violenza sessuale dei conflitti: bambini nati dagli stupri, giovani e bambini che hanno subito abusi”.
“La violenza sessuale nelle situazioni d’emergenza figura tra i temi prioritari della nostra agenda per il semestre europeo. Dobbiamo assistere chi ha vissuto questo tipo di trauma e spingere affinché venga fatta giustizia nei loro confronti.
A tal fine, l’Italia sta operando in Sudan e Siria, attraverso l’UNFPA, e in Libia, sostenendo specifiche modifiche legislative” – ha concluso il Sottosegretario.
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