Ieri l’agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite, UNHCR, ha diffuso l’allarmante resoconto sul numero di persone che in Ucraina a causa del deteriorarsi della situazione sul terreno hanno visto cambiare il loro status in rifugiati e profughi.
Secondo questo resoconto, sebbene solo un numero relativamente piccolo di persone hanno chiesto lo status di rifugiati, in Ucraina l’agenzia ONU stima che ci siano almeno 54mila sfollati alloggiati in edifici pubblici e alcuni campi tentati.
La gran parte di essi però, sono ospitati da parenti e amici. Un numero, quello degli sfollati, che si è incrementato ulteriormente la scorsa settimana con altri 16mila sfollati di cui 5mila bambini.
I profughi sono stati raccolti a Rostov-On-Don e Byransk. Altri arrivi sono segnalati nell’est dell’Ucraina provenienti dalla Crimea, ma per ora, rende noto l’agenzia, non è possibile censirli. Finora dalla Crimea sono scappati almeno 12mila ucraini.
Sempre secondo UNHCR sono invece, circa 110mila gli ucraini che si sono rifugiati in Russia, e 750 quelli che hanno chiesto asilo in Polonia, Bielorussia, Repubblica Ceca e Romania.
Come sempre il motivo che spinge le popolazioni civili ad abbandonare ogni loro avere e a scappare è quello di cercare di sfuggire al dramma della guerra.
In Ucraina la settimana appena trascorsa è stata caratterizzata da un aggravamento della situazione con un aumento del rischio per i rapimenti, le violazioni dei diritti umani e posti di blocco non autorizzati.
Da quando è scoppiato il conflitto armato interno in Ucraina l’agenzia ONU si sta prodigando per portare aiuto alla popolazione civile distribuendo aiuti umanitari agli sfollati e aumentando la sua presenza sul territorio per meglio monitorare tutti gli spostamenti della popolazione civile.
Soprattutto i maggiori sforzi sono stati fatti a Sviatohorsk. Nella città e nelle zone limitrofe si trova la più grande concentrazione di sfollati interni.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.