Roma – Una nota militante azera per i diritti umani, Leyla Yunus, e’ stata arrestata a Baku ed e’ stata portata al Dipartimento per le inchieste sui crimini gravi, passo che sembra preludere ad un’incriminazione.
“Leyla aveva appena lasciato casa sua per andare a una conferenza, quando tre uomini in tenuta civile hanno bloccato la sua automobile e sono saliti con la forza”, ha raccontato all’agenzia Afp un portavoce dei coniugi Yunus, Yusif Agayev.
Da stamattina ne’ la donna ne’ l’autista rispondono al telefono. La casa dell’attivista e’ circondata da agenti di polizia, ha da parte sua riferito il marito, che intende “consegnarsi” in modo da finire a sua volta davanti agli inquirenti, ma accompagnato dai suoi legali.
Leyla Yunus, direttrice dell’Istituto per la pace e la democrazia, un gruppo che milita per la difesa dei diritti fondamentali, e’ molto attiva nell’ambito della promozione del dialogo con l’Armenia, con iniziative che le sono valse tra l’altro la Legione d’onore francese. Era stata arrestata assieme al marito lo scorso aprile, poi rilasciata alla vigilia della visita del presidente francese Hollande.
Da stamattina ne’ la donna ne’ l’autista rispondono al telefono. La casa dell’attivista e’ circondata da agenti di polizia, ha da parte sua riferito il marito, che intende “consegnarsi” in modo da finire a sua volta davanti agli inquirenti, ma accompagnato dai suoi legali.
Leyla Yunus, direttrice dell’Istituto per la pace e la democrazia, un gruppo che milita per la difesa dei diritti fondamentali, e’ molto attiva nell’ambito della promozione del dialogo con l’Armenia, con iniziative che le sono valse tra l’altro la Legione d’onore francese. Era stata arrestata assieme al marito lo scorso aprile, poi rilasciata alla vigilia della visita del presidente francese Hollande.