Circa 60 persone - tra cattolici, protestanti, musulmani e indù - hanno manifestato ieri al National Press Club di Dhaka contro l'attacco al convento e alla chiesa di Boldipukur, avvenuto il 6 luglio scorso. Organizzata dalla Human Rights for Bangladesh Christians and Minorities (Hrbcm) e dalla Hotline Human Rights Trust (Hhrt), alla protesta erano presenti anche sei suore delle missionarie dell'Immacolata, congregazione femminile associata al Pontificio Istituto Missioni Estere (Pime).
La polizia - riferisce l'agenzia AsiaNews - ha arrestato 12 musulmani, ritenuti responsabili del fatto. Nel corso dell'assalto, tre religiose hanno subito un tentativo di violenza. Ora sono nella loro Casa provinciale a Dhaka, scioccate e mentalmente sofferenti. Gli autori dell'incursione hanno rubato oggetti di valore - come computer, laptop, denaro e mobili - per il valore di 1 milione di taka (circa 13mila dollari).
Dopo l'attacco subito le suore affermano di essere preoccupate. Suor Konica Costa, superiora provinciale delle Missionarie dell'Immacolata, spiega ad AsiaNews: "Noi forniamo scuole, Centri sanitari e dispensari a tutti. Il 70% dei fruitori di questi servizi sono musulmani, eppure hanno disonorato le nostre sorelle. Questo è molto triste, ma vogliamo una soluzione pacifica e giustizia. Non vogliamo che un attacco simile si ripeta".
"Le suore - ribadisce Dilip G. Bepari, presidente della Hrbcm - servono persone di ogni religione e sono impegnate per il bene della nazione e della società. Dobbiamo assicurare la loro sicurezza". In tutto il Bangladesh sono presenti 56 missionarie dell'Immacolata. (R.P.)
Dopo l'attacco subito le suore affermano di essere preoccupate. Suor Konica Costa, superiora provinciale delle Missionarie dell'Immacolata, spiega ad AsiaNews: "Noi forniamo scuole, Centri sanitari e dispensari a tutti. Il 70% dei fruitori di questi servizi sono musulmani, eppure hanno disonorato le nostre sorelle. Questo è molto triste, ma vogliamo una soluzione pacifica e giustizia. Non vogliamo che un attacco simile si ripeta".
"Le suore - ribadisce Dilip G. Bepari, presidente della Hrbcm - servono persone di ogni religione e sono impegnate per il bene della nazione e della società. Dobbiamo assicurare la loro sicurezza". In tutto il Bangladesh sono presenti 56 missionarie dell'Immacolata. (R.P.)
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