È un bilancio ancora provvisorio ma si contano almeno una decina di nuove vittime e un alto numero di feriti a causa di un bombardamento israeliano su una scuola gestita dall’Urnwa, l’agenzia dell’Onu per i palestinesi, una delle 83 in cui oltre 140.000 civili di Gaza hanno cercato disperatamente riparo.
Una scuola UNRWA a Gaza |
È almeno la quarta volta in quattro giorni che – ignorando gli appelli a fermare la strage di civili – le scuole-rifugio dell’Urnwa vengono prese a bersaglio, secondo Gunness. Il portavoce dell’Urnwa ha comunicato anche l’uccisione di tre docenti in forze all’agenzia, le prime vittime dell’Onu. Si tratta di due donne, colpite dai raid nelle loro abitazioni, e un uomo ucciso mentre rientrava a casa “dopo aver lavorato senza sosta in un rifugio”.
“Perdere un collega è dura da sopportare. Perderlo in queste circostanze è insopportabile” ha scritto Gunness.
Da ieri notte e prima degli ultimi aggiornamenti, nella Stricia erano stati uccisi altri 51 palestinesi portando il bilancio complessivo a 738 vittime, in larga maggioranza civili, secondo fonti palestinesi; i feriti, stando alle stesse fonti sono saliti a 4620. Il bilancio delle vittime dal lato israeliano è di 35 morti, di cui 32 soldati.
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