Le autorità di Riad hanno giustiziato un uomo riconosciuto colpevole di stregoneria nella provincia di al-Jawf nel nord dell'Arabia Saudita. Lo rende noto il ministero degli Interni riferendo che l'imputato si chiamava Mohammed bin Bakr al-Allawi ed era di nazionalità saudita.
Sempre oggi un altro uomo, anche lui di al-Jawf, è stato giustiziato per aver picchiato fino alla morte il figlio di due anni, ha detto il ministero.
In Arabia Saudita è in vigore una rigida applicazione della sharia, la legge islamica, che impone la pena di morte per una serie di reati tra cui il traffico di droga, lo stupro, la rapina a mano armata, l'omicidio e la stregoneria. Secondo i dati di 'Nessuno tocchi Caino' in Arabia Saudita sono state eseguite 78 condanne a morte nel 2013, il numero piu' alto al mondo dopo Cina, Iran e Iraq.
In Arabia Saudita è in vigore una rigida applicazione della sharia, la legge islamica, che impone la pena di morte per una serie di reati tra cui il traffico di droga, lo stupro, la rapina a mano armata, l'omicidio e la stregoneria. Secondo i dati di 'Nessuno tocchi Caino' in Arabia Saudita sono state eseguite 78 condanne a morte nel 2013, il numero piu' alto al mondo dopo Cina, Iran e Iraq.
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