Due condannati a morte sono stati giustiziati in Giappone: sale così a tre il numero delle condanne eseguite quest'anno, 11 dal ritorno dei conservatori al governo, nel dicembre del 2012.
Secondo la stampa giapponese nel corridoio della morte si trovano 125 detenuti: il ritmo delle esecuzioni tuttavia dipende dal titolare del dicastero della Giustizia, la cui firma è necessaria per procedere; nel 2011, anno in cui era al potere un governo di centrosinistra - e nonostante la maggioranza della popolazione sia favorevole alla pena di morte - non venne eseguita alcuna condanna.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.