Iraq, strage di cristiani ad opera dell’Isis. Ferma condanna della Comunità musulmana di Crema: "Il buon musulmano difende prima la casa del cristiano e poi la propria"
Mentre in tutto il mondo cresce l’indignazione per le stragi e i massacri operati in Iraq contro i cristiani, la Comunità mussulmana di Crema con un comunicato stampa condanna fermamente i militanti dell’Isis “che nulla hanno a che vedere con la religione del Corano”.
Opposizione all’operato dell’Isis
“La comunità mussulmana di Crema – commenta il presidente Bouzaiane Dhaouadi - che come tutti i cittadini di questo Paese condivide i valori della libertà e del rispetto reciproco, sente importante chiarire la propria ferma opposizione ed avversione verso quanti sedicenti mussulmani, come l'Isis, stando compiendo stragi e massacri che nulla hanno a che vedere con l'Islam o con il nostro modo di vivere”.
“Il buon musulmano difende prima la casa del cristiano e poi la propria”
“Tali atti - conclude il presidente della comunità -rispondono a logiche politico-economiche che certamente nulla hanno a che vedere con la religione; il Corano infatti afferma, tra l'altro, che il buon mussulmano è quello che difende prima la casa del cristiano e poi la propria. Non crediamo sia opportuno distinguere le vittime in base alla religione perchè, innanzitutto, gli innocenti massacrati sono, appunto, vittime innocenti: le nostre preghiere e la nostra pena sono per loro, indistintamente. Restiamo come sempre disponibili al dialogo e al confronto nella convinzione che la strada migliore passa per la possibilità dell'incontro”.
Mentre in tutto il mondo cresce l’indignazione per le stragi e i massacri operati in Iraq contro i cristiani, la Comunità mussulmana di Crema con un comunicato stampa condanna fermamente i militanti dell’Isis “che nulla hanno a che vedere con la religione del Corano”.
Opposizione all’operato dell’Isis
“La comunità mussulmana di Crema – commenta il presidente Bouzaiane Dhaouadi - che come tutti i cittadini di questo Paese condivide i valori della libertà e del rispetto reciproco, sente importante chiarire la propria ferma opposizione ed avversione verso quanti sedicenti mussulmani, come l'Isis, stando compiendo stragi e massacri che nulla hanno a che vedere con l'Islam o con il nostro modo di vivere”.
“Il buon musulmano difende prima la casa del cristiano e poi la propria”
“Tali atti - conclude il presidente della comunità -rispondono a logiche politico-economiche che certamente nulla hanno a che vedere con la religione; il Corano infatti afferma, tra l'altro, che il buon mussulmano è quello che difende prima la casa del cristiano e poi la propria. Non crediamo sia opportuno distinguere le vittime in base alla religione perchè, innanzitutto, gli innocenti massacrati sono, appunto, vittime innocenti: le nostre preghiere e la nostra pena sono per loro, indistintamente. Restiamo come sempre disponibili al dialogo e al confronto nella convinzione che la strada migliore passa per la possibilità dell'incontro”.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.