Ben 15 detenuti hanno chiesto alle autorità belghe di poter ricorrere all'eutanasia, dopo che lunedì è stata accolta la richiesta di Frank Van Den Bleeken, uno stupratore seriale in carcere da 30 anni per l'omicidio di una diciannovenne.
Lo rivela il quotidiano De Standaard. E il peggio è che le autorità stanno valutando la legittimità delle richieste: in ognuno dei casi, secondo quanto stabilisce la legge, sarà un'equipe di tre medici a dover valutare se il richiedente soffre effettivamente di "sofferenze fisiche o psichiche insopportabili e incurabili".
Van Den Bleeken aveva fatto una prima richiesta nel 2011. Ora verrà ricoverato in vista dell'eutanasia, legale in Belgio dal 2002. Pluristupratore seriale e assassino, dopo 30 anni dietro le sbarre, il 52enne belga non è mai uscito dal carcere in tutti questi anni se non un'unica volta per partecipare al funerale della madre. Il suo avvocato, Jos Vander Velpen, ha detto che l'uomo ha ricevuto l'ok a lasciare nei prossimi giorni il penitenziario di Bruges per essere trasferito in un ospedale.
Van Den Bleeken aveva fatto una prima richiesta nel 2011. Ora verrà ricoverato in vista dell'eutanasia, legale in Belgio dal 2002. Pluristupratore seriale e assassino, dopo 30 anni dietro le sbarre, il 52enne belga non è mai uscito dal carcere in tutti questi anni se non un'unica volta per partecipare al funerale della madre. Il suo avvocato, Jos Vander Velpen, ha detto che l'uomo ha ricevuto l'ok a lasciare nei prossimi giorni il penitenziario di Bruges per essere trasferito in un ospedale.
Qui, nell'arco di 48 ore i medici gli somministreranno la morte. "Sono un essere umano e qualsiasi cosa io abbia fatto, resto un essere umano, quindi sì, datemi l'eutanasia", aveva detto alla tv fiamminga il criminale, che aveva chiesto al ministro della Giustizia belga di essere mandato in un centro di cure specializzato in Olanda (non esistono strutture equivalenti in Belgio) o, in alternativa, di essere ucciso con l'eutanasia. La giustizia belga ha deciso però che il trasferimento nei Paesi Bassi non era possibile, proponendo di attendere l'apertura entro fine anno di un nuovo centro specializzato di cure psichiatriche a Gand. Ma evidentemente questa soluzione non è stata accettata dal detenuto, che ha fatto valere le sue "insopportabili sofferenze", convincendo i medici a dargli il nullaosta alla morte procurata.
Nell'arco di 12 anni, da quando cioè l'eutanasia è legale, sono sempre di più i belgi che hanno fatto ricorso a questa pratica. Solo nel 2013, il numero di persone che ha deciso di ricorrere all'eutanasia è stato del 27% più alto rispetto al 2012, raggiungendo l'impressionante cifra di 1.807 casi.
Nell'arco di 12 anni, da quando cioè l'eutanasia è legale, sono sempre di più i belgi che hanno fatto ricorso a questa pratica. Solo nel 2013, il numero di persone che ha deciso di ricorrere all'eutanasia è stato del 27% più alto rispetto al 2012, raggiungendo l'impressionante cifra di 1.807 casi.
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