Lo ha reso noto Camilla Orlandi, dell'Anci - l'Associazione dei Comuni italiani - nel corso di un'audizione in Commissione Affari costituzionali della Camera, dedicata all'esame della proposta di legge sulle misure di protezione dei minori
Roma - "Sono già 11 mila i minori stranieri non accompagnati arrivati quest'anno in Italia, tremila in più rispetto all'andamento del fenomeno negli ultimi 10 anni": lo ha reso noto Camilla Orlandi, dell'Anci - l'Associazione dei Comuni italiani - nel corso di un'audizione in Commissione Affari costituzionali della Camera, dedicata all'esame della proposta di legge sulle misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati. Una forte copertura finanziaria del governo. "Aspettavamo da tempo questo provvedimento", ha detto la rappresentante dei Comuni italiani, spiegando che finora l'accoglienza e la protezione dei minori stranieri privi di una persona adulta di riferimento avevano risentito del problema dei costi e della mancanza di strumenti di coordinamento nazionale. Solo da pochi mesi, ha detto Orlandi, è stato istituito un tavolo di coordinamento presso il Viminale che se ne occupa, e il 10 luglio scorso è stata approvata un'intesa in Conferenza unificata, "che prevede, come la proposta di legge all'esame di questa Commissione, l'attivazione di strutture governative per la prima accoglienza dei minori e poi la pianificazione dell'accoglienza di secondo livello", così come "una forte copertura finanziaria del governo".
La cornice giuridica all'intesa. "La proposta di legge dà una cornice giuridica a quell'intesa, perciò - ha concluso la rappresentante dell'Anci - per noi è importante che venga approvata, e rapidamente", aggiungendo l'auspicio che tutti i minori stranieri non accompagnati, e non solo quelli rifugiati o aventi diritto all'asilo, possano entrare nel circuito dello Sprar, il sistema di accoglienza dei rifugiati che fa capo ai Comuni.
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