Roma - Con il governo del presidente Recep Tayyip Erdogan, la Turchia sta sperimentando una ''preoccupante limitazione'' dei diritti umani, con un aumento di ''intolleranza nei confronti dell'opposizione politica, delle proteste pubbliche e dei media che assumono posizioni critiche''.
A sostenerlo e' un rapporto dell'organizzazione Human Rights Watch (HRW), nel quale si accusa il governo di Ankara di aver cercato negli ultimi mesi anche di piegare l'indipendenza del sistema giudiziario nel tentativo di fermare un'inchiesta sulla corruzione che ha coinvolto alcuni personaggi vicini a Erdogan.
''Il governo non ha alcuna esitazione a intervenire nel sistema giudiziario penale quando i suoi interessi vengono minacciati'', sostiene il rapporto di HRW, citando gli avvicendamenti di migliaia di impiegati delle forze di sicurezza e del sistema giudiziario che non avevano mostrato sufficiente fedeltà al regime.
''La Turchia non riuscira' ad avvicinarsi all'Europa fino a quando i leader turchi non prenderanno delle iniziative per ribaltare la riduzione dei diritti umani e per rafforzare le leggi''. HRW ricorda inoltre la ''quasi impunita''' delle violenze commesse dalla polizia durante le proteste dell'anno scorso, con un solo agente condannato per l'uccisione di un manifestante e almeno 5.500 persone rinviate a giudizio per il loro coinvolgimento nelle proteste. (fonte AFP).
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