Sono almeno 60 le esecuzioni compiute in Iraq nei primi nove mesi del 2014.
È quanto riferisce la missione delle Nazioni unite in Iraq, esprimendo preoccupazione per il possibile "fallimento della giustizia" e per il crescente uso della pena di morte da parte delle autorità irachene fin da quando è stata reintrodotta nel 2005.
Ad agosto 2014 erano 1.724 i detenuti in attesa di esecuzione, riferisce l’Onu citando come fonte il ministero della Giustizia.
In Iraq le condanne a morte vengono compiute soprattutto per impiccagione e tra i reati che le prevedono c’è quello di terrorismo.
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