Il Sud Sudan ha adottato la Carta africana per i diritti e il benessere dei bambini. Una decisione importante, ma che deve essere un primo passo per ridurre violenze e abusi nei confronti dei minori, divenuti sempre più frequenti dopo l’inizio di un conflitto armato a dicembre.
L’adesione alla Carta, uno strumento giuridico di tutela già adottato da 47 paesi del continente e in vigore dal 1999, è stata ratificata dal parlamento di Juba. Il voto ha seguito di poche settimane l’arrivo in Sud Sudan di esperti dell’Unione Africana incaricati proprio di favorire l’adesione del governo locale.
Al termine della loro visita a Juba, nella città di Bor e a Minkaman, un campo profughi sulla riva occidentale del Nilo Bianco, gli esperti avevano parlato di “una guerra contro i bambini”. “Testimonianze raccolte – avevano scritto in un rapporto – indicano che l’impatto del conflitto sui bambini negli ultimi otto mesi è stato ancora più devastante rispetto a quello di tutti e 21 gli anni dell’ultima guerra civile”. Uno dei fenomeni più preoccupanti rilevati dagli esperti è il reclutamento di bambini-soldato, definito “in crescita”.
Il Sud Sudan è divenuto indipendente da Khartoum nel 2011. Da dicembre il conflitto tra le forze fedeli al presidente Salva Kiir e i ribelli guidati dal suo ex vice Riek Machar ha causato migliaia di vittime e costretto un milione e mezzo di persone a lasciare le proprie case. Colloqui di pace, sospesi e rinviati più volte, dovrebbero riprendere ad Addis Abeba il 16 ottobre.
Al termine della loro visita a Juba, nella città di Bor e a Minkaman, un campo profughi sulla riva occidentale del Nilo Bianco, gli esperti avevano parlato di “una guerra contro i bambini”. “Testimonianze raccolte – avevano scritto in un rapporto – indicano che l’impatto del conflitto sui bambini negli ultimi otto mesi è stato ancora più devastante rispetto a quello di tutti e 21 gli anni dell’ultima guerra civile”. Uno dei fenomeni più preoccupanti rilevati dagli esperti è il reclutamento di bambini-soldato, definito “in crescita”.
Il Sud Sudan è divenuto indipendente da Khartoum nel 2011. Da dicembre il conflitto tra le forze fedeli al presidente Salva Kiir e i ribelli guidati dal suo ex vice Riek Machar ha causato migliaia di vittime e costretto un milione e mezzo di persone a lasciare le proprie case. Colloqui di pace, sospesi e rinviati più volte, dovrebbero riprendere ad Addis Abeba il 16 ottobre.
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