Rapporto sulla protezione internazionale 2014. Il maggior numero di richiedenti asilo e rifugiati nel mondo ospitati in Pakistan, seguito da Iran e Libano. Rispetto al Pil guidano la classifica i paesi africani. In Italia nei primi mesi del 2014 quasi equiparata la cifra dell'intero 2013
Roma - E' la Germania a guidare la classifica dell'accoglienza di rifugiati e richiedenti asilo in Europa nel 2013. Con 126 mila rifugiati, Berlino si è fatta carico lo scorso anno del 30 per cento di tutte le domande di protezione internazionale. Seguono Francia e Svezia. Il nostro paese è al quinto posto, con 26.620 richiedenti, il 6 per cento del totale. Lo dice il Rapporto sulla protezione internazionale in Italia 2014, di Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati del ministero dell'Interno) - Anci (Associazione nazionale dei comuni italiani), Unhcr (Alto commissariato Onu per i rifugiati), Caritas e Fondazione Migrantes presentato oggi a Roma.
Il Rapporto fornisce anche una stima delle domande registrate nel nostro paese nei primi mesi del 2014. Numeri che sono più elevati dell'anno precedente: da gennaio a luglio sono state oltre 25 mila le domande di protezione, una cifra che da sola equipara quasi il dato dell'intero 2013.
Tra le tendenze più interessanti evidenziate dal dossier, la nazionalità dei minori non accompagnati: rispetto agli anni passati, infatti, la maggior parte non proviene dall'Afganistan o dal Pakistan, ma dal Gambia che si colloca al primo posto con il 29,1 per cento del totale degli arrivi, seguito da Senegal e Nigeria. Nei primi sei mesi del 2014 aumentano anche i posti e i destinatari dei progetti di accoglienza. Secondo il Dossier, infatti, se i progetti di accoglienza nell’ambito della rete Sprar nel 2013 sono stati 151, con 128 enti locali coinvolti e 3 mila posti finanziati, a cui si sono aggiunti altri 6.402 posti straordinari, per il triennio 2014-2016 questi numeri sono pressoché triplicati: risultano finanziati 456 progetti, di cui 367 destinati all’accoglienza di beneficiari appartenenti alle categorie ordinarie, 32 destinati a beneficiari con disagio mentale o disabilità e 57 destinati a minori stranieri non accompagnati. Tra gli accolti, il 63 per cento è richiedente protezione internazionale.
A livello mondiale sono Pakistan, Iran e Libano, i paesi che nel mondo accolgono il maggior numero di rifugiati. Se confrontiamo, però, i numeri dell'accoglienza con il Pil nazionale, a parità di potere d'acquisto (Ppp) scopriamo che l'onere maggiore grava sui paesi in via di sviluppo, che da soli hanno provveduto a dare accoglienza a 10 milioni di persone, vale a dire all'86 per cento del totale. Oltre al Pakistan che accoglie 512 rifugiati per dollaro americano (ppp) troviamo l'Etiopia con 336 rifugiati per Ppp, il Kenya e il Ciad. Il primo paese sviluppato, la Serbia, arriva solo al 44esimo posto con 7 rifugiati a dollaro americano.
Tra le tendenze più interessanti evidenziate dal dossier, la nazionalità dei minori non accompagnati: rispetto agli anni passati, infatti, la maggior parte non proviene dall'Afganistan o dal Pakistan, ma dal Gambia che si colloca al primo posto con il 29,1 per cento del totale degli arrivi, seguito da Senegal e Nigeria. Nei primi sei mesi del 2014 aumentano anche i posti e i destinatari dei progetti di accoglienza. Secondo il Dossier, infatti, se i progetti di accoglienza nell’ambito della rete Sprar nel 2013 sono stati 151, con 128 enti locali coinvolti e 3 mila posti finanziati, a cui si sono aggiunti altri 6.402 posti straordinari, per il triennio 2014-2016 questi numeri sono pressoché triplicati: risultano finanziati 456 progetti, di cui 367 destinati all’accoglienza di beneficiari appartenenti alle categorie ordinarie, 32 destinati a beneficiari con disagio mentale o disabilità e 57 destinati a minori stranieri non accompagnati. Tra gli accolti, il 63 per cento è richiedente protezione internazionale.
A livello mondiale sono Pakistan, Iran e Libano, i paesi che nel mondo accolgono il maggior numero di rifugiati. Se confrontiamo, però, i numeri dell'accoglienza con il Pil nazionale, a parità di potere d'acquisto (Ppp) scopriamo che l'onere maggiore grava sui paesi in via di sviluppo, che da soli hanno provveduto a dare accoglienza a 10 milioni di persone, vale a dire all'86 per cento del totale. Oltre al Pakistan che accoglie 512 rifugiati per dollaro americano (ppp) troviamo l'Etiopia con 336 rifugiati per Ppp, il Kenya e il Ciad. Il primo paese sviluppato, la Serbia, arriva solo al 44esimo posto con 7 rifugiati a dollaro americano.
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