È possibile che l'Australia violi il diritto internazionale, con la detenzione di bambini richiedenti asilo. Questo l'avvertimento dell'Unhcr (Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati), che ha fatto appello a Canberra e ad altri Paesi affinché mettano fine alla politica e offrano alloggi ai minorenni richiedenti asilo.

"Chiediamo a tutti i governi nel mondo - ha detto Vargas - di non usare i bambini come pedine per risolvere un problema che, tra l'altro, non sarà risolto con un approccio unilaterale. Il posto dei bambini non è in carcere ed è chiaro ai sensi del diritto internazionale che gli Stati non dovrebbero detenerli. Non è umanitario ed è anche illegale secondo il diritto internazionale". Il ministro dell'Immigrazione australiano, Scott Morrison, ha affermato tuttavia che Canberra sta facendo tutto il possibile per proteggere i bambini detenuti.
Il ministro ha riferito inoltre che il governo federale sta preparando un piano a lungo termine per mettere fine alla detenzione di tutti i minorenni richiedenti asilo. Il numero dei bambini detenuti, ha detto Morrison, è stato ridotto di quasi il 50% in tutto il Paese e tutti i minorenni saranno rilasciati "quando sarà approvata la legge attualmente al vaglio del Parlamento". Intanto un gruppo di celebrità australiane, tra cui l'attore Bryan Brown e l'ex capitano della squadra di cricket Ian Chappell, hanno lanciato una campagna per mettere fine alla detenzione dei bambini.
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