Si tratta in maggioranza di militari e miliziani, ma mille sono state le vittime civili tra cui oltre cento donne
E' di quasi 6.000 morti, di cui 250 minori, il bilancio documentato ma parziale delle violenze solo ad ottobre in Siria. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus), l'unica piattaforma che ormai tenta di fornire bilanci completi dei caduti della guerra in corso dal 2011. Tra le 5.772 vittime, 1.064 sono civili e tra questi 251 sono minori e 112 sono donne. La maggioranza dei morti sono comunque militari e miliziani.
Negli ultimi tre giorni peraltro sono stati uccisi cento jihadisti dell'Isisnei combattimenti contro le forze curde nella città siriana di Kobané e nei suoi dintorni. Lo riferisce lo stesso Osservatorio precisando che tra i 100 jihadisti uccisi figurano anche agenti della polizia dello Stato islamico (hisba) venuti dalle regioni di Aleppo e Raqqa per sostenere l'assedio dell'Isis a Kobane. I miliziani sono morti sia negli scontri con le milizie curde sia nei raid della Coalizione guidata dagli Usa.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.