Le foto raccolte in questo volume ci mostrano corpi e volti segnati dalla violenza. Si riferiscono tutti ad un’emergenza umanitaria che ha come teatro il Sinai, lungo l'antico percorso che lo collega al Sudan e al Sahel, dove una nuova mafia rapisce, imprigiona e tortura - con logica e pratiche riconducibili alla peggiore tratta degli schiavi - decine di migliaia di donne, uomini e bambini. Un dramma che si consuma nel quadro di una più vasta e diffusa vittimizzazione dei migranti, facili prede di rapine, sfruttamento e violenza nel corso di viaggi difficili e pericolosi, ma con un aggravio di ferocia e di avidità che lo rende, secondo un recente rapporto delle Nazioni Unite, uno dei peggiori traffici di esseri umani di questo secolo. (Andrea Riccardi)
Algnesh Fessaha nata in eritrea, da 40 anni a Milano. Attivista in prima fila nella lotta contro il traffico di esseri umani, rapimenti e torture dei rifugiati Africani nella Penisola del Sinai, in Libia e in Sudan. Fondatrice e presidente della ONG Ghandi (http://www.asefasc.org/), che aiuta donne e bambini disagiati e vittime di abusi in vari paesi dell’Africa Orientale, Occidentale, in Europa e in India. Da oltre 20 anni impegnata nell’ambito nazionale e internazione su vari temi legati alla difesa dei diritti umani. A rischio della propria vita a salvato 650 dalle torture e dalla schiavitù e 3000 persone dalle prigioni egiziane. Ha ricevuto nel 2013 l’Ambrogino d’oro, la massima benemerenza civica milanese. Nel 2009 Il presidente della Regione Lombardia le ha conferito il Premio per la Pace.
Algnesh Fessaha nata in eritrea, da 40 anni a Milano. Attivista in prima fila nella lotta contro il traffico di esseri umani, rapimenti e torture dei rifugiati Africani nella Penisola del Sinai, in Libia e in Sudan. Fondatrice e presidente della ONG Ghandi (http://www.asefasc.org/), che aiuta donne e bambini disagiati e vittime di abusi in vari paesi dell’Africa Orientale, Occidentale, in Europa e in India. Da oltre 20 anni impegnata nell’ambito nazionale e internazione su vari temi legati alla difesa dei diritti umani. A rischio della propria vita a salvato 650 dalle torture e dalla schiavitù e 3000 persone dalle prigioni egiziane. Ha ricevuto nel 2013 l’Ambrogino d’oro, la massima benemerenza civica milanese. Nel 2009 Il presidente della Regione Lombardia le ha conferito il Premio per la Pace.
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