È ripresa la protesta dei detenuti islamici marocchini presenti nel carcere di Sila. È iniziato infatti uno sciopero della fame per protestare contro "le restrizioni e le prevaricazioni" denunciate dai detenuti islamici nei loro confronti da parte dell'amministrazione carceraria.
In una nota diramata dai familiari dei detenuti si denunciano "maltrattamenti da parte dell'amministrazione carceraria nei loro confronti" e si chiede la fine dell'isolamento per i capi dei detenuti salafiti.
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