Un tribunale cinese ha condannato a morte 8 persone, accusate aver organizzato violenze nella regine occidentale dello Xinjiang.
Lo ha riferito il canale televisivo di Stato. Ad altri cinque è stata inflitta la pena di morte con la sospensione condizionale, passaggio giudiziario verso una commutazione nel carcere a vita. Nelle violenze, che avvennero la scorsa primavera, vi furono 39 morti in un mercato e uno in una stazione ferroviaria.
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