La Cina dice basta all'espianto di organi dai condannati a morte, prima fonte di trapianti nel Paese. Il divieto scatterà nel 2015, da quel momento in poi tutti gli organi destinati all'impianto dovranno provenire da donatori volontari.

Tra i motivi che hanno alimentato la pratica di espiantare gli organi dai detenuti nel braccio della morte, il tasso di donatori tra i più bassi al mondo. Secondo statistiche mediche, infatti, solo 0.6 persone su un milione sono donatori, un dato che sale a 37 su un milione in Spagna, Paese che vanta, al contrario, uno dei tassi più alti in assoluto. Ogni anno in Cina vengono effettuati 10mila trapianti a fronte dei 300mila pazienti in lista d'attesa.
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