Le autorità ucraine hanno utilizzato bombe a grappolo in zone abitate nell’est del Paese. Le accuse arrivano del direttore dell’organizzazione Human Rights Watch in visita a Mosca. Kenneth Roth, precisa che questo non giustifica le detenzioni arbitrarie, le torture e le esecuzioni perpetrate dalle forze filo-russe nell’Ucraina orientale.

Le bombe a grappolo, bandite dal 2010 a livello internazionale, esplodono in aria rilasciando decine di frammenti in un raggio vasto quanto un campo da calcio. Dall’annessione della Crimea alla Russia oltre 4.300 persone sono rimaste uccise nel conflitto secondo fonti Onu.
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