L’attivista sciita del Bahrein Maryam al Khawaja è stata condannata da un tribunale di Manama a un anno di prigione per aver aggredito una poliziotta.
Lo ha reso noto Mohamed al Jishy, uno dei suoi avvocati. Il verdetto è stato emesso in assenza dell’imputata che, ha precisato il legale, si trova a Londra dal 1 ottobre, quando le autorità del Bahrein hanno ritirato il divieto che le impediva di lasciare il paese.
Di doppia nazionalità, danese e bahreinita, Maryam al Khawaja, 27 anni, era stata arrestata il 30 agosto all’aeroporto di Manama, dopo essere rientrata nel paese per visitare il padre, l’oppositore Abdulhadi al Khawaja, condannato all’ergastolo per complotto contro lo stato.
Sul sito dell’organizzazione internazionale Index on Censorship, al Khawaja spiega di aver boicottato il processo a causa della mancanza di indipendenza del sistema giudiziario del Bahrein.
Di doppia nazionalità, danese e bahreinita, Maryam al Khawaja, 27 anni, era stata arrestata il 30 agosto all’aeroporto di Manama, dopo essere rientrata nel paese per visitare il padre, l’oppositore Abdulhadi al Khawaja, condannato all’ergastolo per complotto contro lo stato.
Sul sito dell’organizzazione internazionale Index on Censorship, al Khawaja spiega di aver boicottato il processo a causa della mancanza di indipendenza del sistema giudiziario del Bahrein.
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