Londra - Oltre duemila profughi siriani si trovano in un campo minato tra la Siria e la Turchia dopo che Ankara ha impedito l'ingresso alle loro auto e al bestiame, ai quali le persone in fuga dallo Stato Islamico (Is) non volevano rinunciare.
Lo denuncia Human Rights Watch (HRW) spiegando che almeno tre persone sono già morte e nove sono state ferite in seguito all'esplosione di queste mine.
Le vittime, denuncia l'organizzazione, hanno tra i 5 e i 15 anni. La Turchia fa intanto sapere che ci sono oltre 600mila mine lungo il confine con la Siria lasciate dall'esercito di Ankara tra il 1957 e il 1998 per evitare che il confine venisse oltrepassato illegalmente.
"Diventare vittima di una mina dopo aver perso la propria casa ed essere fuggito dal proprio Paee è un destino che nessuno dovrebbe avere'', ha detto il direttore di Hrw per questioni di armi Steve Goose.
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