Roma – A seguito di una campagna social senza precedenti, il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) ha annunciato oggi il totale delle donazioni ricevute dai governi a favore della ripresa dell’assistenza alimentare per quasi 1,7 milioni di rifugiati siriani. Grazie al generoso sostegno dei governi dei paesi donatori, ad oggi sono stati raccolti un totale di 88,4 milioni di dollari. L’obiettivo di 64 milioni di dollari, necessari a finanziare il programma dei rifugiati per dicembre, è stato superato, permettendo quindi al WFP di finanziare parte dei bisogni alimentari dei rifugiati anche per gennaio.
Negli ultimi giorni, sono state annunciate le seguenti donazioni (la lista è in ordine alfabetico e in dollari): Arabia Saudita (52 milioni), Belgio (138.000), Germania (5,4 milioni), Irlanda (1,1 milioni), Norvegia (10,2 milioni), Paesi Bassi (7,5 milioni), Qatar (2 milioni), Svizzera (2,1 milioni), Unione Europea (6,2 milioni).
La cifra complessiva include anche 1,8 milioni di dollari raccolti grazie alle donazioni di individui e del settore privato.
“Siamo molto grati per questo straordinario sostegno che permetterà, già dalla prossima settimana, ai rifugiati siriani nei paesi limitrofi alla Siria di tornare ad acquistare cibo per la propria famiglia nei negozi locali con i propri buoni alimentari elettronici”, ha detto Ertharin Cousin, Direttore Esecutivo del WFP.
“Vorrei ringraziare tutti i nostri donatori che, nel corso di questo anno, hanno fornito contributi in denaro permettendo ai rifugiati siriani di avere accesso al cibo. Ora che questa operazione, sempre più complicata da finanziare, entra nel periodo invernale, contiamo sui nostri donatori per tenere alta l’attenzione dei bisogni di queste persone vulnerabili. Stiamo già pensando a gennaio, quando i bisogni saranno altrettanto grandi di adesso”.
La pagina web per donare è ancora attiva: http://www.wfp.org/ForSyrianRefugees e le persone possono continuare a donare per la vitale operazione di assistenza del WFP agli sfollati siriani.
Dall’inizio del conflitto siriano, nel 2011, il WFP è riuscito a rispondere, nonostante i combattimenti e i problemi di accesso, ai bisogni alimentari di milioni di sfollati in Siria e fino a 1,7 milioni di rifugiati nei paesi vicini di Libano, Giordania, Turchia, Iraq ed Egitto.
La cifra complessiva include anche 1,8 milioni di dollari raccolti grazie alle donazioni di individui e del settore privato.
“Siamo molto grati per questo straordinario sostegno che permetterà, già dalla prossima settimana, ai rifugiati siriani nei paesi limitrofi alla Siria di tornare ad acquistare cibo per la propria famiglia nei negozi locali con i propri buoni alimentari elettronici”, ha detto Ertharin Cousin, Direttore Esecutivo del WFP.
“Vorrei ringraziare tutti i nostri donatori che, nel corso di questo anno, hanno fornito contributi in denaro permettendo ai rifugiati siriani di avere accesso al cibo. Ora che questa operazione, sempre più complicata da finanziare, entra nel periodo invernale, contiamo sui nostri donatori per tenere alta l’attenzione dei bisogni di queste persone vulnerabili. Stiamo già pensando a gennaio, quando i bisogni saranno altrettanto grandi di adesso”.
La pagina web per donare è ancora attiva: http://www.wfp.org/ForSyrianRefugees e le persone possono continuare a donare per la vitale operazione di assistenza del WFP agli sfollati siriani.
Dall’inizio del conflitto siriano, nel 2011, il WFP è riuscito a rispondere, nonostante i combattimenti e i problemi di accesso, ai bisogni alimentari di milioni di sfollati in Siria e fino a 1,7 milioni di rifugiati nei paesi vicini di Libano, Giordania, Turchia, Iraq ed Egitto.
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