La procura di Ankara ha chiesto cinque anni di carcere per la giornalista e presentatrice turca Sedef Kabas, che lo scorso 30 dicembre aveva criticato su Twitter l'inchiesta in corso sullo scandalo delle tangenti che il 17 dicembre dello scorso anno ha travolto il governo dell'allora premier Recep Tayyip Erdogan.
I pm hanno preparato nei suoi confronti un atto d'accusa per aver "colpito persone impegnate nella lotta contro il terrorismo e per minacce".
La pena prevista per simili reati varia da un anno e mezzo a cinque anni di carcere. "Non dimenticate il nome del giudice che ha deciso di non portare avanti il procedimento nell'inchiesta del 17 dicembre", aveva scritto su Twitter Kabas. Il riferimento era al procuratore di Istanbul che a metà ottobre aveva assolto 53 imputati coinvolti nello scandalo tangenti che il 17 dicembre 2013 ha travolto il governo Erdogan. Dopo il tweet, la giornalista era stata arrestata e poi rilasciata dopo aver testimoniato, mentre la sua casa a Istanbul era stata perquisita.
La pena prevista per simili reati varia da un anno e mezzo a cinque anni di carcere. "Non dimenticate il nome del giudice che ha deciso di non portare avanti il procedimento nell'inchiesta del 17 dicembre", aveva scritto su Twitter Kabas. Il riferimento era al procuratore di Istanbul che a metà ottobre aveva assolto 53 imputati coinvolti nello scandalo tangenti che il 17 dicembre 2013 ha travolto il governo Erdogan. Dopo il tweet, la giornalista era stata arrestata e poi rilasciata dopo aver testimoniato, mentre la sua casa a Istanbul era stata perquisita.
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