Quarant'anni. Questo il tempo trascorso dietro le sbarre da innocente. È quanto avvenuto a Joseph Sledge, uscito oggi di prigione, dopo aver trascorso oltre metà della propria vita in carcere, condannato ingiustamente all'ergastolo con l'accusa di aver ucciso, nel 1976, una donna e sua figlia.
Entrambe vennero trovate morte nella sua abitazione nel North Carolina. Un'ingiustizia enorme, che si è risolta soltanto adesso, grazie a nuove testimonianze che hanno riaperto il caso.
I periti, riprese le indagini, hanno scoperto come i capelli rinvenuti sulla scena del delitto non appartenessero a lui e, così, è stata finalmente riconosciuta la sua innocenza. "Voglio fare una bella dormita in un letto vero letto e anche un bagno in piscina", è stato l'unico commento di Sledge appena riavuta la libertà.
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