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giovedì 26 febbraio 2015

Libia, assassinata attivista dei diritti umani Intissar al Hasaari

La Repubblica
Tra i membri fondatori del movimento per i diritti umani Tanweer, la 35enne era scomparsa con la zia lunedì. I corpi scoperti nel bagagliaio di un'auto. Il governo di Al Thani: "E' la prova che Tripoli (dove si è insediato il governo rivale di ispirazione islamica) non è al sicuro dal terrorismo". Le forze filoegiziane riparate a Tobruk bloccano il negoziato
Ancora brutte notizie dalla Libia: a Tripoli l'altra notte è stata uccisa Intissar al Hasaari, 35 anni, una militante dei diritti umani che aveva fondato il gruppo "Tanwer", "illuminazione". Intissar era da mesi in prima linea contro lo strapotere delle milizie armate in Libia, ed era impegnata contro l'avanzare dell'integralismo più violento e umiliante per le donne. E' stata ritrovata nel bagagliaio della sua auto, crivellata di colpi, assassinata assieme alla zia che viaggiava con lei. Per mesi la campagna di "omicidi mirati" dei fondamentalisti islamici è andata avanti a Bengasi, in Cirenica, dove uno dopo l'altro venivano assassinati poliziotti, giudici, militanti dei diritti umani, in una parola avversari dei jihadisti e degli integralisti. A Tripoli questi omicidi erano stati relativamente rari, ma la situazione di estremizzazione progressiva della lotta politica non lascia presagire nulla di buono.

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di Vincenzo Nigro

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