La Bulgaria ha decretato da pochi giorni il coprifuoco per tutti i rifugiati e i richiedenti asilo, per lo più siriani e afghani, “ospiti” nel Paese.
Che non potranno uscire dai centri dove sono “rinchiusi” dopo le ore 20 durante il periodo invernale e passate le 22 per quello estivo. Secondo l’Agenzia di Stato per i rifugiati (DAB) le limitazioni d’orario sono una misura necessaria per tutelare la sicurezza e l’ordine pubblico.
Con l’obiettivo di soddisfare in particolare le richieste di maggiore protezione da parte dei cittadini bulgari che vivono nelle vicinanze dei centri di accoglienza. I quali da mesi lamentano la presenza di stranieri potenzialmente pericolosi e aggressivi nelle strade delle loro città, esposte a grave rischio incidenti.
Da notare che il coprifuoco per i rifugiati non è comunque una novità: a seguire la stessa strada sono stati già paesi europei come il Belgio, Lussemburgo ed Estonia.
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