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venerdì 27 marzo 2015

Bulgaria: il Consiglio d'Europa denuncia "detenuti picchiati e vita nelle prigioni inumana"

Ansa
Essere arrestati in Bulgaria vuol dire correre il serio rischio di essere picchiati dalle forze dell'ordine. Mentre se si va a finire in carcere, si ha la certezza che si vivrà non solo in un luogo dove regna la violenza, ma inadatto a ospitare esseri umani. Questa è la terribile situazione, che ha spinto il comitato per la prevenzione della tortura del Consiglio d'Europa a pubblicare oggi un forte avvertimento alle autorità bulgare, colpevoli di non essere intervenute, per anni, per risolvere questi problemi.
Il Comitato, noto anche come Cpt, ha deciso di pubblicare l'avvertimento, che viene chiamato "dichiarazione pubblica", dopo essere andato in Bulgaria quest'anno e aver scoperto che la situazione è ulteriormente peggiorata e che le autorità non stanno facendo quanto dovrebbero. Nella dichiarazione pubblica il Cpt denuncia il crescente numero, rispetto al 2014, di denunce di maltrattamento, schiaffi, calci, manganellate, che ha ricevuto da persone arrestate.

"Dalla visita il Cpt ha concluso che uomini, donne e minori corrono il serio rischio di essere maltrattati, durante l'arresto e l'interrogatorio" si legge nel documento. Mentre per le carceri, che il Cpt negli ultimi 20 anni ha visitato tutte tranne una, il Comitato afferma che il maltrattamento dei detenuti da parte dei guardiani resta a livelli allarmanti e che questi maltrattamenti sono spesso inflitti deliberatamente. Resta inoltre "onnipresente" la violenza tra detenuti, mentre la corruzione nelle prigioni è "endemica".

Inoltre le carceri, dove molti dei detenuti vivono in meno di due metri quadrati, sono sempre più dilapidate. Il Cpt porta l'esempio delle cucine, infestate da vermi, insetti, e dove l'acqua delle fogne fuoriesce e cola ovunque. Il Comitato vuole quindi che le autorità agiscano e lo facciano urgentemente anche per rispettare gli obblighi che si sono assunte quando la Bulgaria è entrata a far parte del Consiglio d'Europa e poi dell'Unione Europea.

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