45 anni, italiano, si è suicidato. Aveva manifestato preoccupazione per la sua incolumità una volta in libertà
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"Si tratta - afferma Beneduci dell'Osar - dell'ennesimo grave episodio occorso presso il centro clinico di Firenze Sollicciano. Il detenuto suicidatosi questa notte sembrerebbe avesse manifestato più volte il proprio disagio e preoccupazioni per la propria incolumità fisica una volta uscito dal carcere, tant'è che ne sarebbe stato chiesto più volte il trasferimento ad altra struttura della regione senza concreti riscontri da parte del competente
provveditore regionale".
"Peraltro - conclude Beneduci - i dati in nostro possesso darebbero la Regione Toscana quale quella con il più alto numero di morti in carcere, benché non con il più alto numero di detenuti presenti, ma nessuno ha mai ritenuto di approfondire ed accertare le responsabilità del caso anche rispetto alle modalità di gestione/organizzazione degli istituti di pena toscani".
provveditore regionale".
"Peraltro - conclude Beneduci - i dati in nostro possesso darebbero la Regione Toscana quale quella con il più alto numero di morti in carcere, benché non con il più alto numero di detenuti presenti, ma nessuno ha mai ritenuto di approfondire ed accertare le responsabilità del caso anche rispetto alle modalità di gestione/organizzazione degli istituti di pena toscani".
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