I gruppi armati presenti in Libia hanno preso di mira i difensori dei diritti umani che cercano di far luce sugli abusi commessi nel paese: a sostenerlo è un nuovo rapporto delle Nazioni Unite che denuncia una serie di attacchi e minacce ai danni di attivisti e operatori umanitari.

Inoltre – denuncia l’Onu – due membri della Commissione nazionale per i diritti umani, una organizzazione non governativa, sono stati rapiti il 13 e il 14 febbraio, nel centro di Tripoli. Entrambi da allora sono stati rilasciati, ma altri difensori dei diritti umani e membri della società civile risultano ufficilamente ‘dispersi’ o sono stati costretti a nascondersi.
“Tenuto conto dei rischi crescenti, delle uccisioni di difensori dei diritti umani di spicco e le minacce ripetute, in molti hanno lasciato il paese, si sono arresi al silenzio o sono costretti a lavorare di nascosto con grandi rischi per se stessi e i loro cari”, afferma il rapporto.
[AdL]
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