Sono quasi 13mila le vittime delle torture inflitte a cittadini siriani dal regime del presidente Bashar al-Assad dall'inizio della rivoluzione fino ad oggi. È quanto è riuscito a documentare l'Osservatorio siriano per i diritti umani, che conta per l'esattezza 12.751 decessi in seguito a torture nelle carceri e nelle celle dei servizi segreti del governo siriano.

L'Osservatorio ha messo in evidenza che queste statistiche non includono gli oltre 20mila desaparecidos nelle carceri del regime e dei suoi apparati e le migliaia di persone scomparse durante gli assalti condotti dalle forze governative e dalle loro milizie in diverse aree del Paese dove si sono verificate stragi.
"Noi dell'Osservatorio siriano per i diritti umani ribadiamo la nostra richiesta al Segretario generale dell'Onu e all'Alto commissario per i diritti umani ad agire con maggior serietà e a prodigare il massimo degli sforzi per il rilascio immediato di oltre 200mila detenuti nelle carceri del regime siriano e nelle celle dei suoi apparati di sicurezza", si legge in un appello dell'ong, che cita anche "oppositori politici e attivisti per i diritti umani", tra cui "Abdelaziz al-Khayyir, Khalil Maatouq, Husayn Ayso, Bassam Sohyouni e Mazen Darwish".
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