Un nuovo gruppo di ostaggi della setta Boko Haram – circa 160 persone – è stato liberato. Lo afferma l’esercito nigeriano, che sta attualmente conducendo un’offensiva contro le basi dei fondamentalisti nella foresta di Sambisa, nel nordest. La notizia segue quella della liberazione di circa 300 tra donne e ragazze, avvenuta nella stessa area negli scorsi giorni.
Dell’ultimo gruppo di ostaggi, ha affermato Sani Usman, portavoce delle truppe di terra, fanno parte “circa 60 donne di tutte le età e 100 bambini”. Uno degli ostaggi, tuttavia, ha perso la vita nell’operazione così come un soldato. Dodici, invece i feriti, otto tra i civili e quattro nei ranghi dell’esercito.
Meno precise le informazioni per quanto riguarda i miliziani fondamentalisti: secondo le informazioni riportate dalla stampa nigeriana, le forze armate stavano attaccando nove campi tenuti dalla setta e – oltre ad essersi impadroniti di importanti quantità di materiali bellici (compresi equipaggiamenti antiaerei) – avrebbero ucciso, sostiene Usman, “diversi comandanti di Boko Haram”, di cui non è stata specificata l’identità né l’effettivo ruolo nel gruppo.
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Meno precise le informazioni per quanto riguarda i miliziani fondamentalisti: secondo le informazioni riportate dalla stampa nigeriana, le forze armate stavano attaccando nove campi tenuti dalla setta e – oltre ad essersi impadroniti di importanti quantità di materiali bellici (compresi equipaggiamenti antiaerei) – avrebbero ucciso, sostiene Usman, “diversi comandanti di Boko Haram”, di cui non è stata specificata l’identità né l’effettivo ruolo nel gruppo.
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