Corriere della Sera
I militanti di Boko Haram nel nord della Nigeria stanno usando bambini come bombe umane e commettono abusi nei confronti di donne e minorenni, riducendo molti di loro in schiavitù sessuale.
Lo ha detto l’Alto commissario delle Nazioni unite per i diritti umani, Zeid Ra’ad Al Hussein, aggiungendo che gli estremisti usano minorenni come “carne da cannone”.
“Corpi di bambini di circa 12 anni – ha riferito Al Hussein durante una sessione speciale del Consiglio dell’Onu per i diritti umani a Ginevra – sono stati trovati abbandonati su campi di battaglia. Il gruppo avrebbe anche usato bambini come bombe umane, compreso il caso di una 14enne che portava un bimbo piccolo in spalla e ha fatto detonare una bomba in un mercato”.
Sia bambini che adulti, ha riferito l’Alto commissario, sono stati sequestrati da membri del gruppo, e molte donne e bambine sono state ridotte in schiavitù e sottoposte ad abusi sessuali. Diverse di loro sono state poi uccise da militanti in fuga. Le spaventose atrocità commesse da Boko Haram, ha affermato Al Hussain, hanno creato una crisi umanitaria non soltanto in Nigeria, ma in tutta la regione del lago Ciad.
Abusi dei diritti umani sarebbero stati commessi anche da soldati nigeriani e degli altri Paesi che fanno parte della forza regionale creata per fermare l’avanzata del gruppo islamico.
Il Consiglio per i diritti umani ha condannato «le odiose attività terroristiche di Boko Haram», chiedendo di eliminare «tutte le possibili fonti di finanziamento» del gruppo.
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