Ha scontato 30 anni in carcere, nel braccio della morte, ma era innocente. Anthony Ray Hinton sarà finalmente libero domani, all'età di 59 anni, dopo essere stato imprigionato nel 1985 con l'ingiusta accusa di aver ucciso due uomini.
Lo processarono per rapina e omicidio di due titolari di un ristorante sebbene non vi fossero testimoni o impronte digitali sulla scena del crimine. L'anno dopo un altro ristorante fu rapinato e il suo proprietario ferito da colpi d'arma da fuoco. Fu lui a identificare Hinton, anche se al momento del reato quest'ultimo si trovava a 24 km di distanza dal ristorante derubato.
Ma Hinton è nero, hanno affermato i suoi legali, e questo particolare razziale ha giocato un ruolo di non poco conto nel fornire un "esempio da manuale dell'ingiustizia". La polizia andò in casa della madre e lì trovo la pistola dell'uomo. Poi affermò che l'arma era stata utilizzata in tutti e tre i crimini. Quella stessa pistola è stata analizzata, trent'anni dopo, da altri esperti, tra cui un ex agente del Fbi: in realtà non aveva nulla a che fare con quei reati. Lo scorso anno, il nuovo processo, che a restituito l'onore all'uomo ma non il tempo passato in galera.
Ma Hinton è nero, hanno affermato i suoi legali, e questo particolare razziale ha giocato un ruolo di non poco conto nel fornire un "esempio da manuale dell'ingiustizia". La polizia andò in casa della madre e lì trovo la pistola dell'uomo. Poi affermò che l'arma era stata utilizzata in tutti e tre i crimini. Quella stessa pistola è stata analizzata, trent'anni dopo, da altri esperti, tra cui un ex agente del Fbi: in realtà non aveva nulla a che fare con quei reati. Lo scorso anno, il nuovo processo, che a restituito l'onore all'uomo ma non il tempo passato in galera.
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