Roma - L'esodo di 70.000 rifugiati dal Burundi alla Tanzania sta mettendo a dura prova le capacità del governo e delle associazioni umanitarie di rispondere all'emergenza.
"I profughi sono distrutti dalla sete e dalla fatica e molti di loro sono malati. Si contano già migliaia di casi di colera - spiega in una nota la responsabile Africa di Oxfam Italia, Silvia Testi - Hanno bisogno di acqua potabile, cibo e un riparo. Oxfam è pronta a incrementare la sua risposta, ma servono maggiori aiuti".
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.