Secondo l’Alto Commissariato ONU per i Rifugiati (UNHCR), oltre 50.000 burundesi si sono rifugiati in Rwanda (25.000), Tanzania (18.689) e nella Repubblica Democratica del Congo (oltre 8.000).
“La maggior parte provengono dalle province settentrionali di Ngozi e Muyinga” afferma un comunicato inviato all’Agenzia Fides. “Questa settimana, però, abbiamo visto l’arrivo di persone provenienti da aree urbane, inclusi diversi studenti universitari e delle scuole superiori”.
L’UNHCR afferma che diversi rifugiati hanno trovato difficoltà nel lasciare il Burundi, donne che sono state minacciate di stupro da parte di uomini armati e costrette pagare per superare dei posti di blocco. L’UNHCR chiede al governo burundese di garantire la libertà di movimento delle persone, e ringrazia le autorità dei Paesi limitrofi per l’ospitalità concessa ai profughi. (L.M.)
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